Hai un BnB una casa vacanza o Affittacamere? Ecco perché dovresti aggiungere la tua struttura su un portale Italiano

La situazione in cui versa il turismo italiano ormai da molte settimane, causa della inarrestata pandemia di Covid-19 nel nostro Paese, è a dir poco critica. Con la fase 2 del governo, siamo arrivati al punto zero e ora possiamo solo ripartire. Le indiscutibili difficoltà causate dal Coronavirus potrebbero sfociare in rivoluzionarie opportunità per cambiare gli equilibri di potere nella distribuzione online.

Alle difficoltà che le aziende del settore turismo hanno fronteggiato in questi giorni  si è aggiunta un’ulteriore crisi da dover affrontare per le piccole e medio imprese, molti di loro esclusi dal “Cura Italia” hanno dovuto soggiacere alle richieste delle OTA Internazionali che tout court hanno rimborsato i loro “clienti” contravvenendo alle disposizioni dell’emissione di voucher. Costringere le strutture a fare solo rimborsi, facendo appello ad alcune condizioni contrattuale senza tener conto minimamente della grave situazione di emergenza economica che ogni piccola media e grande realtà Italiana sta vivendo in questi giorni.  Un interlocuore straniero che non conosce minimamente storie e realtà territoriali ma tiene conto solo di vessatori articoli contrattuali. Tutte le strutture ricettive Italiane hanno gestito l’emergenza nel miglior modo possibile, con correttezza e lealtà soccombendo alle policy degli operatori internazionali.

Si sta parlando molto spesso di filiera corta, in particolare è arrivato il momento di disintermediare veramente, per incentivare il contatto diretto fra il produttore e il consumatore il famoso km 0, ecco come per l’agricoltura oggi per il turismo è arrivato il momento di sensibilizzare i propri clienti, spiegare l’importanza di come prenotare, della responsabilità che è anche in capo a loro di far sopravvivere il turismo in Italia.
Le grandi Agenzie Online (OTA) si sono comportate come la grande distribuzione per l’agricoltura, con un unico diktat , schiacciare il prezzo e alzare le commissioni.

I fatti partano dalla Spagna, dove già si stanno organizzazndo per un portale nazionale, e in Italia ? “Finora abbiamo pagato commissioni ben oltre il 20% sulla prenotazione di una stanza. Un costo eccessivo, assurdo, se pensiamo che le maggiori OTA (Online Travel Agencies)  internazionali vendono il brand Italia, senza re-investire 1 centesimo di profitto sul territorio.
All’indomani dell’emergenza Coronavirus ci siamo visti azzerare le prenotazioni e ad oggi nessuna struttura sia alberghiera che extra alberghiera (B&B e Case vacanza) è in grado di sapere se sarà nelle condizioni di ospitare turisti.

Se ne parla molto anche in Italia e tutti aspettano una risposta concreta; Il primo portale 100% ITALIANO, senza commissioni,e  senza nessun tipo di algoritmo per previligiare il posizionamento on line. Che mette al centro la trasparenza verso i clienti che prenotano senza trascurare gli iscritti. Una piattaforma che promuove lo sviluppo del territorio Italiano e delle sue bellezze.

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